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Coronavirus: 850 000 giorni di servizio

Il Consiglio federale mette a disposizione un contingente della protezione civile

Per far fronte all'emergenza coronavirus, nelle ultime settimane sono stati chiamati in servizio e impiegati militi della protezione civile in diversi Cantoni, ad esempio per l'allestimento e il coordinamento di centri di accoglienza negli ospedali o la gestione delle linee telefoniche d'urgenza per la popolazione. Il Consiglio federale parte dal presupposto che nelle prossime settimane la necessità di un appoggio alle autorità civili, a istituzioni e organizzazioni private e pubbliche, nonché alla popolazione più colpita dalla situazione attuale continuerà a crescere in tutta la Svizzera.

Il Consiglio federale ha quindi deciso di mettere a disposizione dei Cantoni un contingente di al massimo 850 000 giorni di servizio. Secondo la legge federale sulla protezione della popolazione e sulla protezione civile, il Consiglio federale può chiamare in servizio militi della protezione civile in caso di catastrofi e situazioni d'emergenza che interessano più Cantoni o tutta la Svizzera. D'intesa con il servizio d'appoggio dell'esercito, il contingente è limitato fino alla fine di luglio del 2020. Le decisioni concernenti l'impiego e gli incarichi concreti affidati alla protezione civile, la convocazione dei militi a livello operativo e lo svolgimento degli interventi rimangono di competenza dei Cantoni. La Confederazione indennizzerà i Cantoni per gli impieghi versando un importo forfetario di 27.50 franchi per giorno di servizio prestato. Complessivamente i costi ammonteranno al massimo a 23,4 milioni di franchi.   

La decisione del Consiglio federale permetterà inoltre impieghi intercantonali, ad esempio nelle regioni in cui la situazione è particolarmente tesa e che non sono in grado di affrontarla con i propri mezzi.  

La protezione civile sarà chiamata a svolgere compiti in diversi settori. Supporterà in particolare la sanità pubblica e gli istituti di cura nell'assistere gli anziani e le persone bisognose di cure durante i trattamenti ambulatoriali, nella distribuzione dei pasti o nel fornire servizi di trasporto. La protezione civile assumerà inoltre compiti di soccorso e assistenza e fornirà appoggio nell'ambito della logistica e della condotta.
Dovrà ad esempio assicurare il trasporto e la sussistenza delle forze d'intervento, allestire e coordinare i centri di accoglienza negli ospedali, sostenere le unità di crisi e gestire le linee telefoniche d'urgenza. A seconda del fabbisogno e della necessità, i Cantoni sono liberi di decidere a quali mandati e interventi accordare la priorità.